4 anni senza Giulio, senza verità. Migliaia di persone alle fiaccolate per chiedere giustizia

Erano le 19.41 di sabato 25 gennaio 2016 quando Giulio Regeni inviò l’ultimo messaggio alla famiglia 4 anni fa. 4 lunghi anni senza verità né giustizia. 

Da quel giorno il suo nome è entrato nel drammatico elenco delle vittime di sequestro, di tortura e di omicidio in Egitto. Dopo 4 anni le autorità egiziane non rendono ancora noto chi ha ordinato, eseguito e coperto tutto ciò.

Per questo ieri migliaia di persone sono scese in strada partecipando alle fiaccolate a Fiumicello (paese di origine di Giulio) e in tante altre città. La vicenda non appartiene solo alla sua famiglia ma è una questione di Stato, Giulio l’abbiamo perso tutti e finché non sarà fatta giustizia, finché non partirà la cooperazione giudiziaria sarà fondamentale non smettere di lottare e continuare la mobilitazione per chiedere #veritapergiulioregeni.

“Un anno fa, in oltre cento piazze, chiedevamo verità per Giulio Regeni, speranzosi che non ci sarebbe stato un altro 25 gennaio. Oggi constatiamo che, nonostante le importanti rivelazioni emerse sulla dinamica dell’omicidio, l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta e le dichiarazioni del nuovo governo Conte, pochi avanzamenti concreti sono stati compiuti nelle indagini. Nel frattempo, però, sono stati conclusi importanti accordi commerciali ed economici con l’Egitto. Torneremo in piazza a chiedere verità ad entrambi i governi, determinati a far sì che si possa, finalmente, vedere la luce” ha dichiarato Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia.

“Il martirio di Giulio Regeni chiama in causa la credibilità della nostra democrazia. Di ognuno di noi, perché nessuno può restare indifferente. E soprattutto di chi ha la responsabilità di governarla, che deve pretendere dal governo egiziano verità e giustizia, con molta più determinazione di quanto non abbia fatto finora” ha dichiarato Enrico Fontana, socio fondatore di POP che ha partecipato alla fiaccolata di Perugia.

Ieri eravamo nelle fiaccolate e continueremo ad essere a fianco della famiglia di Giulio e della ricerca della verità.