Dialogo con Fabrizio Barca sulla Roma Futura
In tutti i sensi: abbiamo riempito uno spazio, un tempo, un pezzo di città. Un pieno di emozioni, parole, progetti, di messa a terra di ciò che siamo e che possiamo diventare.
Siamo partiti dal libro di Giuseppe De Marzo, Radical choc, e da una frase in particolare: “Non devi essere grande per iniziare, per iniziare devi essere grande”.
Con tutte e tutti voi ci sentiamo così, grandi, così come lo è la sfida che stiamo compiendo.
Ma, come ha ribadito Fabrizio Barca, quando ci sono i saperi e le gambe, insieme, e quando le energie che abitano la città, trovano un posto in cui riconoscersi, è lì che scatta quella combinazione tra realismo e radicalismo.
E quando te la ritrovi di fronte, quella mescolanza, scorgi realmente i segni di cosa potrebbe essere la
Roma Futura.